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Riformare la valutazione della ricerca: un esempio pratico
I principi FAIR applicati alla formazione
Costruire alternative all'editoria tradizionale: open peer review e archivi di preprint
Partecipare alla produzione di conoscenza: come funziona la citizen science
Segnalazioni e notizie
Allo scopo di favorire la transizione verso un sistema globale di pubblicazione ad accesso aperto e di superare le criticità relative al mercato delle APCs, lo scorso settembre cOAlition S ha lanciato il servizio Journal Comparison Service (JCS). JCS si rivolge agli editori, alle istituzioni, a...
Prende il via il progetto ITINERIS - Italian Integrated Environmental Research Infrastructures System, il cui evento di apertura si è tenuto a Roma il 19 dicembre. Il progetto, finanziato con i fondi del PNRR per 155 milioni di Euro e coordinato dal CNR, vede coinvolte 22 infrastrutture...
The French Committee for Open Science has published a guide to help researchers apply the rights retention strategy (RRS) to their scientific publications. The RRS is considered a novel approach which aims at allowing the unrestricted dissemination of knowledge within the scientific...
A proposito di...

Le pratiche della scienza aperta sono ancora più centrali nel nuovo programma di finanziamento europeo. E l’effettiva capacità di metterle in pratica e integrarle nel lavoro di ricerca è oggetto di valutazione nella proposta di progetto.

L’Open Access alle pubblicazioni deve essere immediato (non sono più ammessi periodi di embargo), ma più in generale l’attenzione si rivolge a tutti i risultati e gli elementi della ricerca.

Un repository è una piattaforma digitale con cui è possibile raccogliere, gestire e conservare articoli scientifici, dati, software, note di laboratorio o qualsiasi altro prodotto della ricerca. In sostanza è uno dei principi fondamentali della scienza aperta è tra i principali strumenti dell’open access.

Le decisioni prese (o non prese) nelle prime fasi di un lavoro di ricerca hanno effetti importanti sul lavoro stesso e sulla sua futura diffusione. Le tecnologie da usare, la licenza di riuso da applicare, gli aspetti etici sono alcune delle questioni da non trascurare.
Incentivare i ricercatori a diffondere con gli strumenti dell’Open Science la conoscenza che producono permette di ottimizzare i costi, facilitare il monitoraggio dei fondi e distribuire le risorse con maggiore efficienza. Nonché a migliorare l'impatto che la ricerca ha nella società.
Aderire a un modello di scienza trasparente e collaborativa comporta molte più opportunità per i ricercatori. Perché non è più solo la pubblicazione che conta, ma si valorizzano anche i dati, i software, i protocolli o altri prodotti della ricerca. Aumentando così le possibilità di essere citati e in generale farsi conoscere, fare rete, instaurare collaborazioni ed essere riconosciuti a livello internazionale.
Raccogliere in un unico punto tutta la produzione intellettuale di una istituzione ha molti vantaggi. Innanzi tutto interni - per chi insegna o studia, per esempio - ma anche come vetrina verso l’esterno. Tanto più se l’archivio è open access.
Open Science vuol dire opportunità anche per i cittadini. Opportunità di una scienza fatta meglio, improntata alla trasparenza e alla collaborazione, fatta per la società e con la società. Una scienza di cui è possibile sapere di più e a cui tutti possono contribuire.
Eventi
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Migliorare la reperibilità e la collaborazione nella scienza aperta
Conferenza finale del progetto Triple
1, 2 e 3 febbraio 2023
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