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Riformare la valutazione della ricerca: un esempio pratico
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Segnalazioni e notizie
Il 1° novembre 2022 è partito il progetto “Humanities and Cultural Heritage Italian Open Science Cloud (H2IOSC)” (https://www.h2iosc.cnr.it/), nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dedicato alle Infrastrutture di Ricerca. In H2IOSC sono presenti diversi istituti del CNR,...
Il progetto Skills4EOSC ha lanciato il suo primo Programma di Fellowship, offrendo un'opportunità unica per i professionisti dei dati nell'ambito della Scienza Aperta. La scadenza per le candidature è il 31 ottobre 2023. Il programma mira a favorire l'apprendimento continuo e la...
Monografie e libri sono fondamentali nella produzione di sapere, in particolare nelle scienze umane e sociali. Tuttavia questo tipo di pubblicazioni sono stati finora poco considerati dalle politiche per l'accesso aperto. Il progetto PALOMERA, finanziato dalla Commissione europea, affronta...
A proposito di...

Le pratiche della scienza aperta sono ancora più centrali nel nuovo programma di finanziamento europeo. E l’effettiva capacità di metterle in pratica e integrarle nel lavoro di ricerca è oggetto di valutazione nella proposta di progetto.

L’Open Access alle pubblicazioni deve essere immediato (non sono più ammessi periodi di embargo), ma più in generale l’attenzione si rivolge a tutti i risultati e gli elementi della ricerca.

Un repository è una piattaforma digitale con cui è possibile raccogliere, gestire e conservare articoli scientifici, dati, software, note di laboratorio o qualsiasi altro prodotto della ricerca. In sostanza è uno dei principi fondamentali della scienza aperta è tra i principali strumenti dell’open access.

Le decisioni prese (o non prese) nelle prime fasi di un lavoro di ricerca hanno effetti importanti sul lavoro stesso e sulla sua futura diffusione. Le tecnologie da usare, la licenza di riuso da applicare, gli aspetti etici sono alcune delle questioni da non trascurare.
Incentivare i ricercatori a diffondere con gli strumenti dell’Open Science la conoscenza che producono permette di ottimizzare i costi, facilitare il monitoraggio dei fondi e distribuire le risorse con maggiore efficienza. Nonché a migliorare l'impatto che la ricerca ha nella società.
Aderire a un modello di scienza trasparente e collaborativa comporta molte più opportunità per i ricercatori. Perché non è più solo la pubblicazione che conta, ma si valorizzano anche i dati, i software, i protocolli o altri prodotti della ricerca. Aumentando così le possibilità di essere citati e in generale farsi conoscere, fare rete, instaurare collaborazioni ed essere riconosciuti a livello internazionale.
Raccogliere in un unico punto tutta la produzione intellettuale di una istituzione ha molti vantaggi. Innanzi tutto interni - per chi insegna o studia, per esempio - ma anche come vetrina verso l’esterno. Tanto più se l’archivio è open access.
Open Science vuol dire opportunità anche per i cittadini. Opportunità di una scienza fatta meglio, improntata alla trasparenza e alla collaborazione, fatta per la società e con la società. Una scienza di cui è possibile sapere di più e a cui tutti possono contribuire.
Eventi
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Le Conclusioni del Consiglio sulle pubblicazioni
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19-20 ottobre 2023
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