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Riformare la valutazione della ricerca: un esempio pratico
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I principi FAIR applicati alla formazione
Costruire alternative all'editoria tradizionale: open peer review e archivi di preprint
Partecipare alla produzione di conoscenza: come funziona la citizen science
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Come applicare i principi FAIR ai prodotti della citizen science? Come produrre dati di qualità grazie al contributo dei cittadini, al contempo diffondendo la cosiddetta “data literacy”, cioè la capacità di leggere, comprendere, creare e comunicare i dati come informazioni? Questi quesiti vengono...
La risposta è almeno 7.159, ad oggi. Si tratta di riviste scientifiche elencate su DOAJ - la Directory of Open Access Journals - dove non sono richiesti pagamenti agli autori e in cui gli autori mantengono tutti i loro diritti, potendo quindi redistribuire liberamente i loro scritti, o...
Un sondaggio sui repository con sede in Europa e rivolto ai rispettivi amministratori è stato lanciato da da OpenAIRE, LIBER, SPARC Europe e COAR. Il sondaggio si rivolge a qualsiasi tipo di repository, purché sia situato in Europa, e ha lo scopo di raccogliere informazioni e spunti...
A proposito di...

Le pratiche della scienza aperta sono ancora più centrali nel nuovo programma di finanziamento europeo. E l’effettiva capacità di metterle in pratica e integrarle nel lavoro di ricerca è oggetto di valutazione nella proposta di progetto.

L’Open Access alle pubblicazioni deve essere immediato (non sono più ammessi periodi di embargo), ma più in generale l’attenzione si rivolge a tutti i risultati e gli elementi della ricerca.

Un repository è una piattaforma digitale con cui è possibile raccogliere, gestire e conservare articoli scientifici, dati, software, note di laboratorio o qualsiasi altro prodotto della ricerca. In sostanza è uno dei principi fondamentali della scienza aperta è tra i principali strumenti dell’open access.

Le decisioni prese (o non prese) nelle prime fasi di un lavoro di ricerca hanno effetti importanti sul lavoro stesso e sulla sua futura diffusione. Le tecnologie da usare, la licenza di riuso da applicare, gli aspetti etici sono alcune delle questioni da non trascurare.
Incentivare i ricercatori a diffondere con gli strumenti dell’Open Science la conoscenza che producono permette di ottimizzare i costi, facilitare il monitoraggio dei fondi e distribuire le risorse con maggiore efficienza. Nonché a migliorare l'impatto che la ricerca ha nella società.
Aderire a un modello di scienza trasparente e collaborativa comporta molte più opportunità per i ricercatori. Perché non è più solo la pubblicazione che conta, ma si valorizzano anche i dati, i software, i protocolli o altri prodotti della ricerca. Aumentando così le possibilità di essere citati e in generale farsi conoscere, fare rete, instaurare collaborazioni ed essere riconosciuti a livello internazionale.
Raccogliere in un unico punto tutta la produzione intellettuale di una istituzione ha molti vantaggi. Innanzi tutto interni - per chi insegna o studia, per esempio - ma anche come vetrina verso l’esterno. Tanto più se l’archivio è open access.
Open Science vuol dire opportunità anche per i cittadini. Opportunità di una scienza fatta meglio, improntata alla trasparenza e alla collaborazione, fatta per la società e con la società. Una scienza di cui è possibile sapere di più e a cui tutti possono contribuire.
Eventi
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ITRN Online Seminar on Open Science: processo di revisione e preprint
Italian Reproducibility Network
05 mar 2023