Cosa sono gli EOSC tripartite events

e su cosa si concentrerà quello italiano

Gli EOSC tripartite events sono incontri a cui partecipano i rappresentanti della governance di EOSC: la Commissione europea, la EOSC association e lo Steering Board. A partire da questi eventi europei, sono stati lanciati quelli a carattere locale: gli EOSC national tripartite events sono conferenze organizzate a livello locale e nazionale in cui si incontrano i rappresentanti della commissione europea, la comunità scientifica e i decisori pubblici dei paesi membri. In Italia si terrà il 5 giugno. Vediamo di cosa si tratta e su cosa si concentrerà l'evento italiano.

La scienza aperta in Europa avrà a disposizione uno strumento molto importante, lo European Open Science Cloud, in via di costruzione secondo un modello partecipativo. 

Attraverso EOSC si intende fornire ai cittadini europei, entro il 2030, un ambiente virtuale aperto e affidabile in cui i ricercatori possono collaborare e riutilizzare gli oggetti digitali della ricerca, compresi dati, pubblicazioni e software, superando i limiti territoriali o la settorialità degli ambiti disciplinari.

 

Questo ambizioso obiettivo viene realizzato attraverso un partenariato europeo partecipato e con finanziamenti congiunti. La governance di EOSC è infatti composta tra tre attori principali: la Commissione Europea, l'associazione EOSC che rappresenta la comunità scientifica, e il comitato direttivo (lo "steering board"), composto dai rappresentanti nazionali. Questa governance tripartita elabora e aggiorna l'agenda strategica e la tabella di marcia annuale per la costruzione di EOSC.

Gli eventi tripartiti sono incontri organizzati per riunire e facilitare il dialogo tra i rappresentanti della governance di EOSC. In particolare quelli organizzati a livello nazionale servono a focalizzare e coordinare l'azione degli stakeholder all'interno degli stati membri. L'obiettivo è quello di intensificare, a livello nazionale, la diffusione e il coordinamento delle azioni rilevanti per partecipare ad EOSC e alla sua implementazione, rafforzando il dialogo tra i ministeri competenti, le organizzazioni che svolgono attività di ricerca, le agenzie finanziatrici e la più ampia comunità di EOSC. 


L'evento italiano, Italian Tripartite Assembly for the European Open Science Cloud: ITAEOSC-2023, promosso dal Ministero della Università e Ricerca, risponde al medesimo obiettivo: promuovere un contributo nazionale efficace e sostenibile e coinvolgere il governo, le comunità scientifiche ed accademiche di tutte le discipline, le infrastrutture di ricerca, di dati e quelle di calcolo, fornendo informazioni sulle opportunità e identificando gli obiettivi di coordinamento per i responsabili.

Diversi i temi che verranno affrontati. Questioni generali come l'alfabetizzazione ai dati, il rapporto tra EOSC e il settore commerciale, la produttività e la sovranità sui dati FAIR saranno trattati con lo scopo di mettere a punto una strategia nazionale coerente per digitalizzare la ricerca. Si discuterà inoltre delle azioni concertate necessarie per attuale il Piano Nazionale per la Scienza Aperta.

Per la comunità nazionale la conferenza tripartita sarà utile per individuare obiettivi coerenti per tutti gli attori della ricerca italiana, con particolare attenzione al coordinamento delle iniziative finanziate con fondi PNRR e all'infrastruttura nazionale per la Scienza Aperta.

L'evento si svolgerà il 5 giugno a Roma, nella sede centrale del CNR.

Gina Pavone

Gina Pavone si occupa di Open Science e Open Access all'Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione del CNR. Temi su cui svolge anche attività di formazione e supporto all’interno del Competence Centre di ICDI. Coordina il sito open-science.it, è giornalista esperta di analisi di dati, ha conseguito la laurea magistrale in editoria e giornalismo alla Sapienza di Roma e ha ottenuto il master di secondo livello in big data analytics and social mining all'università di Pisa. Ha partecipato a campagne per l'apertura di dati pubblici e per la trasparenza di istituzioni e amministrazioni pubbliche e ha lavorato come data analyst e data journalist.

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L’iniziativa è ambiziosa e consiste nel fornire a ricercatori, innovatori, imprese e cittadini europei un ambiente con servizi gratuiti e aperti per la gestione, l’analisi e il riuso dei dati della ricerca, di qualsiasi disciplina e senza confini nazionali. Si tratta di EOSC, il cloud europeo per la scienza aperta, lanciato  nel 2018 su iniziativa della Commissione europea e che ora è nel vivo della sua strutturazione. Vediamo come è stata organizzata la governance per lo sviluppo di questa importante infrastruttura.