Il 28 settembre - mentre al convegno NILDE a Messina Silvia Bottaro della Commissione Europea parlava della iniziativa per la riforma della valutazione della ricerca - a Bruxelles, durante le giornate della ricerca e innovazione, è stata lanciata la Coalition for Advancing Research Assessment: https://coara.eu/
Our vision is that the assessment of research, researchers and research organisations recognises the diverse outputs, practices and activities that maximise the quality and impact of research. This requires basing assessment primarily on qualitative judgement, for which peer review is central, supported by responsible use of quantitative indicators.
Sappiamo bene quanto la valutazione sia cruciale per creare una cultura della ricerca più aperta e collaborativa, quindi questa iniziativa è di importanza vitale.
Il testo dell'accordo, cui hanno lavorato istituzioni di ricerca e associazioni insieme alla Commissione, è pronto per essere firmato (e implementato) - e ad oggi è stato sottoscritto già da 51 istituzioni.
Anche al convegno è stato detto che sarebbe importante che firmino ANVUR e Ministero della Ricerca - ma, mentre attendiamo la nomina del nuov* ministr*, potremmo iniziare a sollecitare anche le nostre istituzioni.
Entro un anno occorre fornire una roadmap operativa ed entro 5 anni occorre dimostrare cosa è cambiato in base all'adozione dei nuovi criteri.
Per chi volesse rivederlo, ne aveva parlato Francesca di Donato (CNR) all'Open Science café dello scorso marzo.
Nell'imagine le 51 istituzioni che hanno già firmato l'accordo (da Twitter)