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La guida di Liber alle competenze per la citizen science nelle biblioteche accademiche e di ricerca

15 marzo 2023

Come applicare i principi FAIR ai prodotti della citizen science? Come produrre dati di qualità grazie al contributo dei cittadini, al contempo diffondendo la cosiddetta “data literacy”, cioè la capacità di leggere, comprendere, creare e comunicare i dati come informazioni? Questi quesiti vengono affrontati in “Citizen Science Skilling for the library staff, researchers and the public”, la prima sezione della guida di LIBER alla Citizen Science per le biblioteche accademiche e di ricerca [Series: Citizen Science for Research Libraries – A Guide].


L’obiettivo di questa prima parte è delineare le competenze necessarie ai bibliotecari per la gestione di un progetto, in particolare su aspetti quali la comunicazione, la gestione dei dati di ricerca e l'integrazione dell'alfabetizzazione scientifica. Una parte consistente del documento è dedicata a una corretta ed efficiente gestione dei dati provenienti dall’interazione con la cittadinanza. L’applicazione dei principi FAIR anche agli output della ricerca condotta con i cittadini è infatti essenziale per conciliare la scienza aperta e l'impegno della cittadinanza con le effettive possibilità di condivisione e riutilizzo.

Di recente, l’8 e 9 febbraio 2023, il Working Group di LIBER sulla Citizen Science si è riunito a Londra presso la UCL Library per definire le direzioni strategiche [Strategic Directions] per il quinquennio 2023-2027. Al termine dell’incontro sono state pubblicate tre Strategic Directions, che prevedono, tra le altre cose, il potenziamento della Citizen Science all’interno delle biblioteche accademiche e di ricerca e la partecipazione delle stesse ad attività di Citizen Science. 

Il gruppo si è costituito formalmente nel 2019 e rientra nella linea strategica Research libraries as engaged and trusted hubs dell’associazione, secondo la quale entro il 2027 le biblioteche accademiche e di ricerca agiranno come facilitatori del cambiamento grazie alla collaborazione reciproca e con le parti interessate a livello locale, nazionale e internazionale, con il compito di coinvolgere il pubblico nella ricerca.

Il gruppo ha dunque elaborato preziose indicazioni per coloro che intendono approcciarsi alla Citizen Science, soprattutto per i bibliotecari che vogliono approfondire le proprie conoscenze e mettere in pratica le proprie risorse e le proprie abilità in questo settore.

Anna Molino

Anna Molino lavora come bibliotecaria presso la biblioteca dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione (ISTI) e dell’Area di Ricerca del CNR di Pisa. Le tematiche inerenti l’accesso aperto agli output della ricerca scientifica e la Scienza Aperta in generale sono parte delle sue mansioni lavorative. Si occupa della gestione dei prodotti della ricerca ISTI nell’archivio istituzionale CNR PEOPLE, del monitoraggio e dell’applicazione della Policy Open Access adottata dall’Istituto; provvede alla verifica delle politiche editoriali e, quando necessario, ai contatti con gli editori. Fornisce consulenza su questioni bibliografiche e offre supporto nell’espletamento delle procedure richieste dai processi di valutazione della ricerca e si occupa dell’analisi della produzione scientifica dell’ISTI con l’utilizzo di banche dati citazionali.

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