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La fondazione Bill & Melinda Gates non finanzierà più il pagamento delle APCs

02 aprile 2024
Schermata della policy OA della Bill & Melinda Gates Foundatioon

La Fondazione Bill & Melinda Gates non supporterà più le APC e richiederà l'uso di preprint, promuovendone la revisione

Cambiamenti significativi contenuti nella nuova policy Open Access della Fondazione stessa, che entra in vigore a partire dal primo gennaio 2025 e rinnova un impegno a favore dell'accesso aperto portato avanti sin dal 2015.  

Nonostante l'impegno di vecchia data, però, molte sfide sono ancora aperte, a partire da un open access non completo e cresciuto grazie al massiccio aumento della spesa in spese di pubblicazioni individuali, le APC appunto, insieme ai tempi dilatati di pubblicazione. La nuova policy sfrutta dunque il potenziale dei server di preprint come soluzione e si allinea con la strategia di riforma globale della pubblicazione della ricerca, nota come Plan U, che intende separare il processo di pubblicazione della ricerca da quello di peer review. 

La revisione paritaria è comunque considerata un passaggio importante nel processo di produzione scientifica, ma tende a portare a una dilatazione del tempo di pubblicazione di mesi, o persino più di un anno in qualche caso. I server di preprint, in quanto piattaforme di pubblicazione dai costi limitati dove gli autori possono caricare il loro lavoro prima della revisione formale, hanno dunque il potenziale per superare alcune delle strettoie tipiche del modello commerciale. Tanto più che in alcune discipline sono in uso da tempo e la loro popolarità è cresciuta negli anni della pandemia da COVID-19, quando il vantaggio della tempestività della pubblicazione era evidente. 

Potenziare queste piattaforme di pubblicazione dovrebbe anche creare spazio per innovare la peer review o per altri modelli di cura e valutazione della qualità.

Tuttavia non mancano alcuni aspetti problematici, quali la persistenza di una "economia del prestigio" per cui i ricercatori sono spinti a pubblicare nelle riviste tradizionali considerate importanti, oppure la disparità che potenzialmente può crearsi a causa di finanziamenti che consentono le APC e quelli che non le consentono.

Ad ogni modo enfasi sul ruolo delle piattaforme di pubblicazione, il superamento del sostegno alle APC e la spinta a nuovi modelli di revisione potrebbero avere implicazioni significative in futuro.