Il tema della riforma della valutazione, le opportunità ma anche le sfide da affrontare sono i temi trattati nell'evento "Opening Science - Towards a Reform of the Research Assessment System", che si è svolto a Pisa l'11 gennaio nell'ambito del Capitolo italiano di CoARA. Evento a cui erano stati invitati a partecipare gli studenti di dottorato dell'Università di Pisa, della Scuola Sant'Anna e della Scuola Normale Superiore di Pisa.
Obiettivo dell'incontro era sensibilizzare gli studenti di dottorato sulla necessità di riformare il sistema di valutazione della ricerca e sottolineare l'importanza di allinearlo ai principi della Scienza Aperta. I relatori hanno discusso le sfide e le opportunità questi temi, enfatizzando l'importanza di cambiamenti culturali, del sostegno della Commissione Europea e di una opportuna formazione per i giovani ricercatori.
Francesca Di Donato, co-presidente del Capitolo Nazionale e ricercatrice presso l'Istituto di Linguistica Computazionale "Antonio Zampolli" del CNR a Pisa, ha aperto l'evento sottolineando i difetti del sistema di valutazione tradizionale, in particolare la sua inadeguatezza nel riflettere la natura non lineare, collaborativa e multidisciplinare della ricerca moderna. Secondo Di Donato una riforma è necessaria non solo poiché le attuali pratiche di valutazione si concentrano solo sulla punta dell'iceberg, ma anche per migliorare l'efficienza, l'impatto e la responsabilità sociale nella ricerca.
Sono seguite tre sessioni:
- Abbiamo bisogno di una riforma nella valutazione della ricerca? Quali sono i vantaggi? Nel suo intervento di Silvia Gomez Recio (YERUN) ha sottolineato l'importanza di riconoscere i cambiamenti nella moderna cultura della ricerca e ha discusso la necessità di riformare la valutazione della ricerca in modo da incentivare l'adozione delle pratiche della Scienza Aperta
- Sostegno della Commissione Europea alla Riforma della Valutazione della Ricerca. Javier Lopez Albacete (Commissione Europea) ha raccontato il processo in corso presso la Commissione Europea per riformare la valutazione della ricerca. Sottolineando la necessità di riforma, ha indicato la prevalenza attuale di quantità e velocità sulla qualità e l'accuratezza nella ricerca eccessivo focus sulle pubblicazioni, che nel complesso porta a un sistema inadeguato, inefficiente e insostenibile.
- Formazione dei giovani ricercatori alle politiche, obiettivi e strumenti della Scienza Aperta. Nell'ultimo panel si è parlato di formazione dei giovani ricercatori con le esperienze dell'Università di Pisa, della Scuola Superiore Sant'anna e Scuola Normale Superiore. Emma Lazzeri (GARR), Caterina Sganga (Scuola Superiore Sant'Anna), Maria Chiara Pievatolo (Università di Pisa; AISA) e Donatella Tamagno (Scuola Normale Superiore) hanno condiviso le loro esperienze nell'organizzare la formazione sulla Scienza Aperta per gli studenti di Dottorato, presentando dettagli su corsi e orari destinati ai partecipanti.
Nel complesso l'evento ha offerto un'opportunità per presentare agli studenti di dottorato la necessità di allineare le pratiche di valutazione della ricerca ai principi della Scienza Aperta, con un particolare focus sulle opportunità che tali cambiamenti comporterebbero per i giovani ricercatori.
A proposito di CoARA
CoARA è la Coalizione per l'avanzamento della valutazione della ricerca, di cui fanno parte università, enti finanziatori, autorità nazionali e regionali, e società scientifiche e di ricercatori che hanno firmato l'Accordo sulla Riforma della Valutazione della Ricerca (ARRA). CoARA raggruppa le organizzazioni coinvolte nel processo di valutazione della ricerca per facilitare lo scambio di informazioni e best practices e avviare una riforma complessiva del sistema di valutazione della ricerca.
L'obiettivo principale di CoARA è quello di abbandonare un sistema di valutazione della ricerca che privilegia in modo eccessivo gli indicatori quantitativi e le pubblicazioni su riviste, e che ha portato al noto meccanismo del "publish or perish", in base al quale i ricercatori sono sottoposti a una forte pressione a pubblicare articoli in un certo tipo di riviste per mantenere o progredire nella propria carriera accademicaa. I membri di CoARA si impegnano ad ampliare le definizioni di risultati della ricerca per includere una varietà prodotti e attività di ricerca, nella speranza che questo cambiamento di prospettiva migliori la qualità e la cultura della ricerca.
I National Chapters di CoARA contribuiranno al lavoro della Coalizione facilitando lo scambio di informazione e conoscenze, l'apprendimento reciproco e la discussione su questioni di interesse.
Il National chapter italiano è stato avviato nel settembre 2023 a Bologna, ed è coordinato dall'Università di Bologna e dal CNR. I principali obiettivi del National chapter sono:
- consentire l'apprendimento reciproco, condividere best practices e sensibilizzare la comunità nazionale sulle migliori pratiche di valutazione responsabile e sugli indicatori della riforma della valutazione della ricerca in corso
- promuovere la discussione sulla revisione e lo sviluppo di criteri, strumenti e processi di valutazione per le istituzioni di ricerca, i singoli ricercatori e i progetti