Il Cloud europeo per la scienza aperta, un modello partecipativo per lo sviluppo della ricerca

Come funziona la EOSC Association
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L’iniziativa è ambiziosa e consiste nel fornire a ricercatori, innovatori, imprese e cittadini europei un ambiente con servizi gratuiti e aperti per la gestione, l’analisi e il riuso dei dati della ricerca, di qualsiasi disciplina e senza confini nazionali. Si tratta di EOSC, il cloud europeo per la scienza aperta, lanciato  nel 2018 su iniziativa della Commissione europea e che ora è nel vivo della sua strutturazione. Vediamo come è stata organizzata la governance per lo sviluppo di questa importante infrastruttura.

Le sfide poste dalla pandemia e dall’emergenza climatica hanno evidenziato quanto sia importante avere accesso, in tempi rapidi, ad un insieme strutturato di dati diversi, mettendo definitivamente in crisi il modello tradizionale di ricerca scientifica dove i team lavorano separatamente, archiviando le proprie risorse e i propri risultati in silos isolati e dove il software utilizzato  difficilmente è disponibile nel tempo, influendo negativamente sulla ripetibilità dell'esperimento di ricerca, minando in parte la solidità delle conclusioni scientifiche.

EOSC offrirà una piattaforma condivisa per archiviare - dunque avere a disposizione e poter usare - dati scientifici e strumenti software con cui risolvere questi problemi. Ma non sarà un servizio di cloud storage e neppure un repository, bensì un luogo dove cercare e avere accesso a tutti i risultati della ricerca europei, dove i ricercatori potranno collaborare e trovare servizi e strumenti per il computing, l’analisi e la visualizzazione dei dati.

L’Associazione EOSC

Per assicurare la governance e lo sviluppo della piattaforma EOSC, il 29 luglio 2020 è stata costituita l’Associazione EOSC, associazione internazionale a statuto belga, senza fine di lucro (AISBL), il cui obiettivo è di raccogliere in un unico forum, tutti gli stakeholder attivi nel settore dell’Open Science, per contribuire attivamente ai piani di sviluppo e monitorare i risultati dell'EOSC.

 

A siglare l'atto fondativo sono stati quattro membri fondatori, tra cui l’ente mandatario italiano ICDI (Italian Computing and Data Infrastructure); da allora l’Associazione EOSC è cresciuta fino a raggiungere oltre 200 membri e osservatori.

L’Associazione è la parte contraente di un accordo di partenariato con la Commissione, condiviso anche dagli Stati membri e dai paesi associati al programma quadro Horizon Europe. Infatti i rappresentanti degli Stati Membri, sebbene non facciano parte dell’Associazione, sono riuniti in uno Steering Board, che si configura come anello di congiunzione tra la Partnership e EOSC AISBL.

La governance tripartita di EOSC, basata sull’Associazione, la Commissione e lo Steering Group degli Stati Membri, facilita in questo modo l'allineamento delle politiche nazionali e favorisce la cooperazione e il coordinamento delle iniziative, realizzando la federazione delle infrastrutture a livello nazionale ed europeo, mettendo a frutto gli investimenti nazionali e quelli di Horizon Europe.

 

L'ecosistema EOSC si realizza perciò grazie ad un modello partecipativo e di co-creazione attraverso una serie di progetti e iniziative finanziate dalla Commissione, dagli Stati membri e dai paesi associati. L’accordo di partenariato di EOSC, uno dei 49 partenariati europei proposti nell'ambito di Horizon Europe, si basa su un'Agenda strategica per la ricerca e l'innovazione (SRIA) elaborata attraverso delle consultazioni aperte, con l’obiettivo di raccogliere le priorità, i principi e gli obiettivi per lo sviluppo dell'EOSC durante il periodo di finanziamento di Horizon Europe. D’altronde la EOSC Association contribuisce ad individuare le attività necessarie per raggiungere gli obiettivi a medio e lungo termine attraverso il lavoro delle sue Task Force.

Queste hanno lo scopo di mettere a punto la Multi-Annual Roadmap (MAR), che individua le attività prioritarie relative al periodo 2021-2027, dettagliato in tre le fasi di implementazione (2021-2022, 2023-2024 e 2025-2027) che vengono man mano sviluppate.

Le Task Force della Associazione EOSC 

Le EOSC Task Force hanno l’obiettivo di collegare le comunità europee degli stakeholder di EOSC all’Associazione EOSC, raccogliendo feedback e suggerimenti, e identificando eventuali lacune e aree di sviluppo per l’Agenda strategica di ricerca e innovazione (SRIA).

Si tratta di tredici Task Force (TF) organizzate intorno a 5 gruppi consultivi (Advisory Group), che svolgono un lavoro di coordinamento leggero e condividono i risultati delle TF con il Board of Directors dell'Associazione EOSC.

 

Le tredici Task Force sono state presentate in un workshop organizzato il 21 settembre 2021 dalla EOSC Association nell’ambito dell’Open Science FAIR. In questa occasione sono stati discussi gli obiettivi e i piani di lavoro per il periodo ottobre 2021-agosto 2023, chiamati ‘charter’ messi a punto grazie alla collaborazione di diversi esperti individuati dalle organizzazioni che partecipano alla EOSC Association. I membri delle TF sono selezionati dal Board of Directors della EOSC Association, tra le candidature raccolte da una call aperta dalla EOSC Association da giugno a luglio 2021.


Gli Advisory Group e le Task Force

Il primo advisory group è focalizzato sulla ‘realizzazione di EOSC’, e affronta le problematiche relative al funzionamento dell’ecosistema e all’uso dei servizi EOSC.  Comprende tre TF: 

  • la ‘PID Policy and Implementation Task Force’ che ha il compito di sviluppare le Policy relative ai Persistent Identifier nell'ecosistema di EOSC;
  • la ‘Researcher Engagement & Adoption Task Force’ impegnata nell'individuare strategie e modalità per favorire il coinvolgimento e la partecipazione nell’ EOSC delle diverse comunità di ricerca, favorendo la partecipazione su base nazionale, grazie alla collaborazione con le organizzazioni mandatarie nazionali;
  • la  ‘Rules of Participation Compliance Monitoring Task Force’ definisce dei criteri pratici per rendere operative le regole di partecipazione ad EOSC.

Il secondo advisory group si occupa di metadati e qualità dei dati e comprende due TF che hanno l'obiettivo comune di implementare i principi FAIR nell’'EOSC:

  • la ‘FAIR metrics and Data Quality Task Force’ mette a punto delle metriche per valutare il livello di FAIRness e di qualità dei dati, tenendo in considerazione le diverse caratteristiche dei dati in relazione agli ambiti di ricerca;
  • la ‘Semantic Interoperability Task Force’, che si basa sull'EOSC Interoperability Framework e sviluppa ulteriormente le raccomandazioni per l’interoperabilità semantica, fornendo indicazioni sugli standard dei metadati e su  come dovranno essere realizzati i mapping  per permettere l'allineamento e la corrispondenza semantica tra i diversi asset digitali. 

Il terzo advisory groupCarriere e curricula della ricerca’ con le sue tre TF si concentra sui ricercatori, la categoria principale degli stakeholder dell’EOSC:

  • la task force 'Data stewardship and curricula’ mette a fuoco una nuova figura professionale, quella del Data Steward che aiuta i ricercatori nel rendere i dati FAIR. Vengono perciò identificate le competenze e i curricula necessari e stabiliti i percorsi di carriera che dovranno essere riconosciuti a livello transfrontaliero nell’EOSC. 
  •  la ‘Research careers, recognition and credit Task Force’ si occupa degli incentivi per i ricercatori, affinché i criteri dell'Open Science e i principi FAIR siano riconosciuti nei processi di progressione della carriera accademica e di valutazione per l’accesso ai finanziamenti.
  • la task force "Upskilling countries to engage in EOSC" si concentra sugli aspetti legati alla formazione delle pratiche per l'Open Science.

Il quarto Advisory Group Sfide tecniche su EOSC’ si occupa con tre TF degli aspetti legati all’implementazione dell'architettura tecnica dell'interoperabilità in EOSC  e di proporre le aree strategiche di sviluppo futuro, come l'infrastruttura per la condivisione del software utilizzato nella ricerca. Gli obiettivi operativi di queste TF sono così indicati nella  Strategic Research and Innovation Agenda (SRIA):

  • realizzare e rendere operative entro il 2025 tutte le componenti necessarie per condividere in modo aperto i dati, le pubblicazioni, i software, gli strumenti e servizi di ricerca;
  • fornire entro il 2023, le specifiche tecniche funzionali per un ecosistema FAIR affinché vengano adottate e personalizzate dalle comunità della ricerca;
  • co-sviluppare  entro il 2025 una rete europea di infrastrutture di prima generazione per la condivisione del codice sorgente del software;
  • distribuire e rendere operativa un'infrastruttura di autenticazione e autorizzazione (AAI) per gestire l'identità e l'accesso degli utenti entro il 2024.

Nello specifico, le tre TF sono:

  •  la ‘Authentication and Authorization Infrastructure Architecture (AAI) Task Force’ che fornirà un'architettura e un sistema di governance per l'autenticazione, l'autorizzazione e il controllo degli accessi all'EOSC. 
  •  la task force 'Infrastructures for Quality Research Software’ intende promuovere lo sviluppo e la diffusione di strumenti e servizi che permettano ai ricercatori di archiviare, referenziare, descrivere con metadati adeguati, condividere e riutilizzare il software di ricerca, così come migliorare la qualità, sia dal punto di vista tecnico che di gestione. 
  •  la task force ‘Technical Interoperability of Data and Services’ partirà dalle EOSC Interoperability Framework (EIF) recommendations (EIF)  sull'architettura tecnica per elaborare un documento sui principi e sull'architettura tecnica dell'EIF con esempi e buone pratiche.

Infine, il quinto Advisory Group ‘Sostenere EOSC’, analizza e sviluppa quegli aspetti legati ai modelli di finanziamento e di governance delle infrastrutture nazionali e tematiche che sono in grado di garantire uno sviluppo dell’ecosistema EOSC in maniera scalabile e sostenibile. L’Advisory Group coordina le attività di due TF:

  • la task force 'Defining Funding Models for EOSC’ che ha il compito di elaborare una proposta per la sostenibilità finanziaria a lungo termine di EOSC. 
  • la task force 'Long-Term Data Preservation' analizza gli aspetti finanziari per la creazione e la gestione degli archivi di dati aperti e dei servizi di conservazione a lungo termine necessari per garantire un EOSC sostenibile. Questa Task Force elaborerà delle raccomandazioni sulla visione e sull'implementazione sostenibile delle politiche e delle pratiche di conservazione dei dati a lungo termine e fornirà dei suggerimenti per lo sviluppo della nuova SRIA. 
     
Sara Di Giorgio

Sara Di Giorgio lavora al GARR come ‘Open Science Policy & International relation Officer’ e collabora allo sviluppo di ICDI per rafforzare la partecipazione delle iniziative e delle infrastrutture di ricerca nazionali nell'ecosistema EOSC. Ha maturato una grande esperienza nel coordinamento di progetti europei per lo sviluppo di infrastrutture di ricerca nel settore dei beni culturali e delle Digital Humanities e attualmente è coinvolta nel progetto EOSC-Pillar per il coordinamento e l'armonizzazione delle iniziative nazionali e delle infrastrutture di ricerca in Italia, Germania, Austria e Belgio.

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