Strategie per l’open science: creare una policy istituzionale

Gli strumenti utili e il supporto di OpenAIRE
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e voglio informazioni su Open Science Regulations

Come fare per definire le linee guida interne su open science e open access? OpenAIRE mette a disposizione formazione, anche su richiesta, modelli e materiali per redigere il proprio piano. Di seguito tutti i link utili. 

Uno strumento utile agli enti di ricerca è la policy istituzionale sull’Open Science e l’Open Access ai prodotti scientifici. Il regolamento interno serve a indirizzare i propri ricercatori nel contesto della scienza aperta, per esempio chiarendo le scelte fatte dall’ente stesso e gli strumenti messi a disposizione. In questo modo, seguendo un percorso chiaro e organizzato per tutti i propri ricercatori, è più facile anche mostrarne i risultati o organizzarli in sede di valutazione.

Di solito nei documenti di policy istituzionali i centri di ricerca assumono determinati impegni favorevoli per l’avanzamento dell’open science, per esempio mantenere l’uso di codici identificativi persistenti come DOI o ORCID, adottare specifici data management plan, scegliere i repository in cui depositare e mantenere i risultati della ricerca. Inoltre le istituzioni si impegnano a mettere a disposizione strumenti adeguati e una adeguata formazione per il personale. Ma vi si stabiliscono anche gli obblighi per i ricercatori e si chiariscono le responsabilità delle parti coinvolte.

Accorgendosi magari strada facendo che chiedendo il rispetto di un quadro normativo unico l’istituzione stessa può:

  • tenere sotto controllo l’ottemperanza dei mandati degli enti finanziatori
  • raccogliere in un unico punto (per esempio indicando un repository di riferimento) tutta la produzione scientifica
  • mantenere sotto il proprio controllo i dati, i materiali intermedi o altri prodotti

conservare anche altri materiali anche se i singoli ricercatori lasciano l’ente, per esempio perché accettano un lavoro altrove 

Per redigere le policy istituzionali sull’Open Science sono disponibili alcuni strumenti, e si può considerare la possibilità di richiedere assistenza personalizzata e supporto dal team di OpenAIRE.

Tra gli strumenti utili ci sono:

  • le checklist, in cui si evidenziano gli aspetti principali da tenere in considerazione nel redigere una policy istituzionale per l’OS. Sono utili per valutare a che punto è la propria istituzione rispetto all’Open Science.

    - Checklist per le istituzioni che fanno ricerca (Research Performing Organizations, RPOs): 10.5281/zenodo.2578044

  • I modelli da seguire e adattare alla propria istituzione.

    - Modello di policy per le istituzioni che fanno ricerca (RPOs): 10.5281/zenodo.257962

Nel modello di policy messo a disposizione da OpenAIRE si tiene conto delle ultime disposizioni in materia, e cioè le linee guida di Horizon2020 sull’open access alle pubblicazioni scientifiche e ai dati della ricerca, e altre disposizioni e mandati europei sulla transizione verso l’open science. Poiché tutte le istituzioni sono diverse, con caratteristiche, storie ed esigenze specifiche, anche su base nazionale, il modello delle policy è modificabile e adattabile a situazioni specifiche.

È inoltre possibile richiedere l’assistenza del National Open Access Desk di OpenAIRE, che è una rete di persone specializzate negli aspetti implementativi dell’Open Science e dell’Open Access. La rete dei NOAD ha una struttura nazionale e ciascun NOAD ha sottomano la situazione nel suo paese. In Italia le NOAD di OpenAIRE sono Elena Giglia, dell’università di Torino, Emma Lazzeri e Gina Pavone, entrambe dell’CNR/ISTI di Pisa. Ci si può rivolgere alla rete dei NOAD per richiedere formazione specifica su OA e OA o OpenAIRE stesso, oppure per chiedere supporto nella fase di preparazione della policy istituzionale, o semplicemente per chiarire qualsiasi dubbio.

 

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