Gli enti di ricerca hanno molto da guadagnare dall’apertura dei contenuti scientifici. In termini di autorevolezza e reputazione, per esempio. Ma anche nella formazione di studenti, ricercatori e docenti.
L’apertura dei prodotti della ricerca permette all’istituzione di avere maggiore visibilità e migliori strumenti di formazione. Se la letteratura scientifica è disponibile senza paywall, è più facile che venga fruita da studenti, docenti, decisori pubblici, imprenditori e cittadini in generale. In altre parole rimuove le barriere di accesso ai prodotti della ricerca può contribuire a una più diffusa partecipazione.
I processi improntati alla collaborazione e alla trasparenza dell’Open Science aumentano la visibilità e il prestigio dell’istituzione stessa
Perché se i prodotti della ricerca sono liberamente consultabili, più facilmente potranno essere letti, citati, riusati o in generale fatti circolare. Questa maggiore visibilità può tradursi in maggiori opportunità di coinvolgimento, per esempio in altri progetti, accanto ad altri gruppi o enti di ricerca.
Portare i risultati della ricerca fuori dei database a pagamento e con restrizioni di accesso permette di valorizzare la scienza come bene pubblico.
L’istituzione sarebbe dunque facilitata nei processi di valutazione, ma anche nella valorizzazione del lavoro svolto dai propri ricercatori, per esempio nel promuovere e diffondere nei canali più appropriati i risultati ottenuti. Ricavandone prestigio per l’istituzione stessa.
Processi innovativi. Se le idee circolano liberamente è più facile che trovino terreno fertile su cui attecchire. Rendere trasparente il lavoro di ricerca aiuta ad avvicinare un pubblico più vasto rispetto ai soli addetti ai lavori. I dati prodotti da una ricerca possono essere usati per un altro paper, non per forza sullo stesso argomento, oppure possono servire a produrre nuove applicazioni commerciali. Le comunità circostanti e la società in generale hanno maggiori possibilità di avvicinarsi al mondo della ricerca, o anche esservi coinvolta, per esempio attraverso la citizen science. Quando la popolazione può partecipare alla raccolta dei dati, o secondo un più generale paradigma di comunicazione della scienza.
Questo a sua volta può portare a scambi più proficui con il decisore pubblico, contribuendo a intercettare sentimenti e bisogni su cui eventualmente basare politiche pubbliche mirate.
16 Januar 2020