Cosa richiedono Fondazione Cariplo e Fondazione Telethon

Promuovere il principio del libero accesso
Sono un Ricercatore
e voglio informazioni su Enti finanziatori e Open Access

I beneficiari dei fondi erogati dai due finanziatori privati devono rispettare le richieste per letteratura e dati

Fondazione Telethon

Dal 2017 i fondi di ricerca erogati dalla fondazione Telethon sono vincolati al rispetto della policy per l’Open Access, in cui si legge:

“Fondazione Telethon richiede che tutti i risultati della ricerca, supportata interamente o in parte dal finanziamento Telethon, pubblicati in una rivista peer-reviewed, siano resi pubblicamente accessibili quanto prima possibile.

Dunque la richiesta è quella di pubblicare su una rivista che consente il deposito gratuito in PubMed Central e Europe PMC al massimo entro sei mesi dalla data ufficiale di pubblicazione.

Se il deposito gratuito non è possibile, gli autori sono tenuti a valutare il pagamento delle APCs per l’OA o la pubblicazione con altre riviste. La policy Telethon fa inoltre richiesta di rilasciare i contenuti con una licenza che consenta la copia e il riutilizzo con una adeguata citazione degli autori (per esempio le licenze CC-BY, CC-BY-NC, o CC-BY-ND rispettano questi criteri).

Fondazione Cariplo

Fondazione Cariplo — soggetto finanziatore della Ricerca Scientifica negli ambiti multidisciplinari delle scienze con l’obiettivo di promuovere il bene pubblico — sostiene, a partire dalla data di pubblicazione del presente documento, il modello di accesso aperto (Open Access) alla letteratura scientifica nella convinzione che tale condizione sia necessaria per favorire, nella «società della conoscenza», la diffusione del sapere, lo sviluppo di una ricerca di qualità e la fruizione democratica dei risultati della Ricerca Scientifica.

La policy Cariplo promuove l’accesso aperto per “ogni altra finalità legale, senza barriere finanziarie, legali o tecniche che non siano quelle di avere accesso alla rete internet”.

La richiesta è di depositare, in un archivio digitale che impieghi standard tecnici adeguati, la letteratura scientifica e i “dati grezzi, i dati e i metadati scientifici e le rappresentazioni grafiche digitali”. Sono ammessi sia l’autoarchiviazione, sia la pubblicazione in riviste ad accesso aperto o la pubblicazione OA mediante il pagamento delle APC.

Cariplo prevede inoltre delle norme ispirate al modello OS anche per i brevetti.In caso di innovazione prodotta dall’attività di ricerca:

La Fondazione va informata dei risultati ottenuti e delle possibilità di sviluppo industriale.
Si riconosce il diritto alla contitolarità dell’innovazione.
 Se non si intende registrare l’innovazione, la Fondazione si impegna a renderla pubblica e   accessibile.
In caso di brevetto, ci si impegna a una “gestione etica”: nel rispetto dei diritti umani e con l’impegno a   reinvestire in ricerca e sviluppo il 50% dei proventi.

Riferimenti: Vademecum della Fondazione Cariplo

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