Come facilitare reperibilità e riuso dei materiali formativi sulla scienza aperta

I principi FAIR applicati al training
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Questo articolo presenta il TRIPLE Training Toolkit, uno strumento sviluppato nell’ambito del progetto TRIPLE per promuovere i principi dell’Open Science e supportare la loro attuazione nelle attività di formazione. Il Toolkit è stato progettato come un processo di lavoro riproducibile per realizzare e gestire eventi di formazione seguendo il metodo FAIR-by-design, che tiene conto dei principi FAIR della fase di progettazione. Si rivolge a chi svolge attività di formazione online e mira ad aiutare i formatori sia nell'organizzazione che nell’adozione di buone pratiche per gestire i loro materiali.

Il progetto TRIPLE è un progetto Horizon 2020 lanciato nel 2019 (GA n° 863420), finalizzato allo sviluppo di una discovery platform (GoTriple) per rispondere ai bisogni specifici della ricerca nelle Scienze sociali e umanistiche (SSH). L'obiettivo della piattaforma GoTriple è garantire l'esplorabilità, la reperibilità, l'accessibilità e il riuso (ERAR) delle risorse nelle SSH.

Open Science e formazione 

Sebbene negli ultimi anni le comunità di ricerca europee abbiano assistito a un cambiamento nel modo in cui la scienza viene concepita e praticata (Burgelman et al., 2019), è ancora presto per celebrare l'adozione su larga scala di pratiche Open Science nelle varie discipline e livelli di carriera.

Per accompagnare i ricercatori nell’affrontare queste trasformazioni, rapporti come Providing researchers with the skills and competencies they need to practise Open Science e Digital skills for FAIR and Open Science hanno sottolineato l’importanza e l’urgenza di fornire ai ricercatori europei le competenze e il supporto necessari per applicare le “nuove” pratiche Open Science. Un prerequisito è quindi quello di investire nella formazione specificamente progettata per rafforzare le competenze dei ricercatori in materia di FAIR e Open Science (l'acronimo FAIR sta per Findable, Accessible, Interoperable, Reusable e rimanda a principi considerati di capitale importanza per la  Scienza Aperta).

Tuttavia, all’interno delle comunità che si occupano di formazione, si nota una discrepanza fra la crescita esponenziale del numero di materiali su Open Science e principi FAIR e l’effettiva implementazione di queste pratiche nella gestione stessa dei materiali. 

The almost explosive increase in the availability of learning and training resources about FAIR scholarly objects and RDM best practices did not automatically give rise to a rich, Europe-wide discussion on sustainability and FAIRness of learning and training resources themselves"

Il paper 10 simple rules for making training materials FAIR ha tracciato un parallelo fra la gestione sostenibile dei dati (detta anche Data FAIRness) e quella dei materiali di formazione, evidenziando sfide simili da superare per il singolo ricercatore o formatore. Effettivamente, nel campo della formazione si rilevano spesso problemi di trasparenza, accesso, interoperabilità e riuso dei materiali. 

 

Garcia, L., Batut, B., Burke, M. L., Kuzak, M., Psomopoulos, F., Arcila, R., Attwood, T. K., Beard, N., Carvalho-Silva, D., Dimopoulos, A. C., del Angel, V. D., Dumontier, M., Gurwitz, K. T., Krause, R., McQuilton, P., Le Pera, L., Morgan, S. L., Rauste, P., Via, A., et al. (2020). Ten simple rules for making training materials FAIR. PLOS Computational Biology, 16(5), e1007854. https://doi.org/10.1371/journal.pcbi.1007854

 

Questo parallelo comporta due implicazioni: 

  • Bisogna progettare materiali di formazione FAIR-by-design e garantire che siano resi disponibili come risorse educative aperte (Open Educational Resources) per consentirne il riuso e l'adozione da parte di altri.

  • Per svolgere questo compito, i formatori stessi avranno bisogno di supporto, come esemplificato di seguito

 

Il progetto TRIPLE ha affrontato queste problematiche lavorando alla produzione di due risultati riutilizzabili.

Il primo è la TRIPLE Open Science training series, una serie di 12 eventi di formazione online progettati per fornire competenze ai ricercatori SSH sulle pratiche FAIR e Open Science. I materiali sono depositati su Zenodo in Open Access e disseminati come Open Educational Resources sulla piattaforma DARIAH-Campus. L'organizzazione e la realizzazione di questi eventi hanno evidenziato la necessità di sostenere i formatori nell'organizzazione di eventi formativi FAIR-by-design (eventi progettati tenendo conto dei principi FAIR fin dall’inizio).

Il secondo risultato è il TRIPLE Training Toolkit, un workflow riproducibile che consente ai formatori di progettare e realizzare eventi di formazione seguendo il processo implementato nella TRIPLE Open Science training series. È stato progettato secondo il metodo FAIR-by-design per affrontare i frequenti problemi di reperibilità e di riuso legati alla gestione (spesso inadeguata) dei materiali formativi digitali. 

La seguente sezione presenta il Toolkit spiegandone il suo funzionamento. Data la natura progettuale di questo strumento, si considera che nell’ambito del progetto i formatori rappresentano il target di riferimento. Data l'adattabilità dello strumento, è possibile utilizzare il Toolkit in qualsiasi contesto in cui si svolgono attività di formazione.

 

Il TRIPLE Training Toolkit

Il Toolkit contiene 13 documenti di riferimento, indicati come modelli riproducibili (template) che i formatori possono usare e adattare a diversi contesti formativi. I file contenuti nel Toolkit sono depositati su Zenodo in Open Access insieme a una guida pratica su come utilizzarli per consentire la replica del processo organizzativo.

 

Visualizzare il processo organizzativo 

Il workflow è rappresentato come un cerchio che illustra il percorso del formatore nell’organizzazione di eventi suddiviso in 5 fasi. Partendo dal centro del cerchio “I want to…” (Voglio), l’utente viene indirizzato verso un numero che corrisponde a una fase specifica del processo. In ogni fase sono indicati documenti di riferimento che servono come modelli da riprodurre e adattare alla propria formazione. 

 

Orientarsi nelle fasi del processo

1-Progettare una serie di eventi di formazione

La prima fase è considerata come un passaggio preliminare in cui i bisogni e le esigenze di formazione vanno determinati per definire gli argomenti da trattare. Include una riflessione iniziale su come fornire nuove competenze e conoscenze ai partecipanti e comprende la definizione di obiettivi e risultati chiari di apprendimento (training objectives and learning outcomes).

2-Organizzare un evento di formazione secondo i principi FAIR

La seconda fase coinvolge diversi attori (organizzatori, relatori, moderatori) e riguarda le attività che consentono la corretta realizzazione della formazione. Perciò richiede una suddivisione degli incarichi ben strutturata per garantire che i vari compiti siano completati in modo puntuale.

3-Promuovere la formazione e disseminare i risultati

Le attività di promozione e disseminazione si svolgono sia prima che dopo l’evento di formazione. La promozione inizia con una campagna preliminare destinata ad aumentare e diversificare l’audience della serie di eventi. In un secondo tempo, i singoli eventi sono promossi attraverso delle campagne rivolte a gruppi di interesse specifici. I risultati della formazione (i materiali e le registrazioni video) vengono poi disseminati attraverso canali pertinenti.

4-Valutare l'impatto della formazione sui partecipanti

L'impatto della formazione viene valutato alla fine dell'evento attraverso uno strumento di sondaggio online che raccoglie il feedback dei partecipanti. La valutazione della propria formazione aiuta i formatori a definire e monitorare le Key performance indicators (KPI).

5-Rapporto sulle attività di formazione

L'ultima fase del Toolkit riguarda l'intera serie di corsi di formazione e si focalizza sulla raccolta delle informazioni rilevanti degli eventi passati. Un'attività di reporting costante aiuta gli organizzatori della formazione a tenere traccia del lavoro svolto ed evita un doppio impegno per i futuri membri del team. 

Benché le fasi siano numerate seguendo un ordine cronologico di attuazione, alcune fasi possono sovrapporsi (come la fase 2 e 3, che di solito si svolgono contemporaneamente, o la fase 5, che riguarda l'intero processo). Di seguito viene presentato lo scopo di ogni documento di riferimento in base alla sua articolazione temporale.

 

(Ri)usare i documenti di riferimento

La Fase 1 (Progettazione) suggerisce due documenti di riferimento.

  • Un modello di sondaggio sui bisogni di formazione: la metodologia di questo sondaggio può essere riprodotta e condivisa con la comunità target per capire le sue esigenze e aspettative in termini di formazione.
  • Un esempio di obiettivi e risultati di apprendimento: l’elenco fornito come esempio garantisce che gli obiettivi e risultati di apprendimento siano stati definiti in modo chiaro per ogni sessione di formazione. 

La Fase 2 (Organizzazione) contiene due strumenti. 

  • Linee guida dettagliate per organizzare formazione online seguendo i principi FAIR: il documento guida passo per passo gli organizzatori, i relatori e i moderatori nell’organizzazione e la realizzazione dell’evento.
  • Modello di checklist: il template aiuta gli organizzatori a suddividere i compiti relativi all'evento nei tempi previsti. Può essere replicato per ogni evento per garantire che il processo sia implementato in modo coerente per tutta la serie di eventi. 

La Fase 3 (Promozione e disseminazione) mette a disposizione due modelli. 

  • Modello di promozione: il template aiuta i formatori a raggiungere nuovi interlocutori e tenere traccia dell'aumento dell’audience. Le informazioni contenute nel modello consentono di pianificare una strategia di promozione efficace e di identificare i segmenti target da avvicinare e valorizzare.
  • Modello di disseminazione: il modello fornito serve a monitorare la portata stimata delle attività di disseminazione e a identificare i gruppi target e i canali di disseminazione più pertinenti. Questo template serve anche a raccogliere dati spesso richiesti dai finanziatori per misurare l’impatto delle attività svolte.

La Fase 4 (Valutazione) contiene un documento di riferimento. 

  • Modello di sondaggio sull'impatto: la metodologia di questo sondaggio consente agli organizzatori di valutare la propria formazione, assicurarsi che gli obiettivi siano stati raggiunti e adattare la formazione in base al feedback ricevuto. 

La Fase 5 (Reporting) fornisce un documento di riferimento.

  • Lista degli eventi passati: l’elenco di questo documento raccoglie le informazioni rilevanti degli eventi passati. È un esempio che può essere adattato alla serie di eventi per guadagnare tempo durante le attività di reporting finali.

 

Seguendo il processo indicato e riferendosi ai modelli forniti, i formatori dovrebbero ottimizzare il tempo utilizzato per la progettazione di eventi di formazione e la gestione dei materiali secondo la metodologia FAIR-by-design.

 

Lottie Provost ​​​​​​​

Lottie Provost lavora presso l’Istituto di linguistica computazionale (ILC) del CNR di Pisa, il suo lavoro ruota attorno alla promozione e al'implementazione di pratiche Open Science, principalmente nelle SSH. Ha una formazione in Lingue e Scienze Sociali e in Gestione di Progetti Internazionali. È coinvolta nel progetto TRIPLE in cui c'è un task dedicato alla formazione sull’Open Science e l’EOSC. Nell'ambito di questo compito lavora anche alla FAIR-ificazione dei materiali di formazione.

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