null Legge sull’Area Europea della Ricerca: in corso la consultazione pubblica

Legge sull’Area Europea della Ricerca: in corso la consultazione pubblica

02 settembre 2025

La Commissione Europea ha avviato una Call for Evidence rivolta a cittadini e stakeholder in merito alla proposta di un atto legislativo per l’Area Europea della Ricerca (ERA Act). La Commissione intende presentare la proposta al Parlamento e al Consiglio entro il 2025, con l’obiettivo di approvazione nel terzo trimestre del 2026.

Tra le misure previste nella proposta figurano interventi per favorire la libera circolazione dei ricercatori e delle conoscenze scientifiche, tra cui:

  • miglioramento delle carriere nel settore della ricerca e della mobilità geografica e intersettoriale;

  • promozione della scienza aperta, con misure per l’accesso aperto e il riutilizzo dei risultati di ricerca e innovazione finanziati con fondi pubblici, nonché per l’accesso ai dati a fini scientifici;

  • rafforzamento del quadro giuridico relativo alle infrastrutture di ricerca;

  • incremento delle opportunità di valorizzazione delle conoscenze.

La Call for Evidence resterà aperta ai commenti fino al 10 settembre.

Informazioni dettagliate sull’ERA Act e sulle modalità di invio dei commenti sono disponibili al seguente link:
https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/14608-European-Research-Area-Act_en

Gabriella Leo

Gabriella Leo è ricercatrice nell’Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati (ISMN) del CNR. Attualmente è distaccata presso la Direzione Generale per la Ricerca e l'Innovazione (DG RTD) della Commissione Europea nell'unità “Open Science and Research Infrastructure” dove contribuisce allo sviluppo e all’implementazione delle politiche europee per l’Open Science con particolare attenzione ai temi dell’accesso aperto ai prodotti della ricerca, inclusa la piattaforma di pubblicazione Open Research Europe (ORE), ed alla citizen science. Prima di entrare a far parte della Commissione Europea nel 2021, ha lavorato per oltre 30 anni come ricercatrice presso il CNR, occupandosi di ricerca scientifica e gestione di progetti di ricerca nei campi dei materiali avanzati per applicazioni all’optoelettronica ed alla sensoristica. Dal 2008 al 2013 è stata distaccata nell’unità di fotonica della Direzione Generale ‘Reti di comunicazione, contenuti e tecnologie’ (DG CNCT) della Commissione Europea.

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