null La Comunità Italiana dei Data Steward pubblica il proprio Manifesto

La Comunità Italiana dei Data Steward pubblica il proprio Manifesto

31 marzo 2025

A poco più di un anno dalla sua fondazione, la Comunità Italiana Data Stewards (CIDS) pubblica il suo Manifesto, riflettendo il percorso di crescita e sviluppo compiuto fino a oggi. Creata per rispondere alla necessità di un ambiente dedicato al confronto e alla formazione tra professionisti impegnati nel data stewardship, e motivata dal desiderio di dare riconoscimento a questa figura professionale, la comunità è presto cresciuta per numero di partecipanti e attività, facendo così emergere l’esigenza di organizzarsi in modo più strutturato.

In questo anno e mezzo di attività sono stati infatti organizzati diversi gruppi di lavoro dedicati a diverse attività, tra cui l’organizzazione di eventi bimestrali interni alla comunità stessa o di eventi aperti al pubblico: momenti importanti di formazione, riflessione e discussione. Altri gruppi si occupano degli spazi di lavoro comune (workspace, Virtual Research Environment, mailing list) e delle relazioni esterne, cioè di fare rete e trovare spazi di dialogo con altre iniziative simili a livello internazionale, o che comunque condividono valori o intenti. A questi va aggiunto il gruppo di coordinamento, che negli ultimi mesi ha portato avanti il confronto e la riflessione su quello che il gruppo intende fare, arrivando alla stesura del Manifesto della comunità. Questo documento molto sinteticamente dichiara infatti “chi siamo” e quali sono gli obiettivi della comunità, fungendo un po’ da “biglietto da visita” verso l’esterno. Il processo di scrittura è durato diversi mesi, ha visto coinvolti tutti i membri del gruppo di coordinamento e ha previsto un periodo di apertura del documento a tutta la CIDS di due settimane per raccogliere commenti e osservazioni.

Il Manifesto è composto da diverse sezioni: nella premessa si forniscono informazioni circa il contesto nel quale nasce la Comunità e nel successivo capitolo viene definita l’identità delle e dei partecipanti alla Comunità e viene definito cosa si intende Data Steward. Nella terza parte vengono esplicitati gli scopi e gli obiettivi della Comunità, ovvero creare opportunità di condivisione e di crescita, supportare l’adozione di buone pratiche nella gestione dei dati della ricerca e aumentare la consapevolezza del ruolo e dell’importanza delle e dei Data Stewards. Infine, nell’ultima sezione viene illustrata l’organizzazione della Comunità e le modalità di partecipazione che prevedono diversi livelli di coinvolgimento: si può seguire la mailing list della Community per rimanere aggiornati su tutte le attività e iniziative e fare domande relative a problematiche di gestione dei dati, oppure si può decidere di contribuire attivamente alla Comunità iscrivendosi al Virtual Research Environment e agli spazi di lavoro disponibili, ed entrando a far parte di uno dei gruppi di lavoro o anche del gruppo di coordinamento.

Il Manifesto, depositato anche nella community della CIDS su Zenodo, è un passo fondamentale per l’evoluzione e la crescita della Comunità e dei singoli partecipanti che la compongono. È un documento fondativo che evidenzia come questa figura, seppur non riconosciuta formalmente nelle istituzioni e negli enti di ricerca, stia acquisendo un ruolo sempre più rilevante nel lavoro scientifico.

 

Manifesto della Comunità Italiana Data Steward (CIDS). Zenodo. https://doi.org/10.5281/zenodo.15092658
Mauro Paschetta

Mauro Paschetta lavora presso il Politecnico di Torino come esperto di dominio per la Scienza Aperta, fornendo supporto e formazione ai ricercatori sulla gestione dei dati della ricerca secondo i princìpi FAIR e sulle pratiche di Open Science. Ha un dottorato in Biologia Evolutiva e Conservazione della Biodiversità presso l’Università di Torino. Ha poi ricoperto il ruolo di project manager presso il Dipartimento di Oncologia dell'Università di Torino, con compiti di supporto alla ricerca e management di progetti europei. Durante questa esperienza ha seguito diversi corsi in ambito di Open Science, gestione dati della ricerca, principi FAIR e data stewardship. E' membro del gruppo di coordinamento della Comunità Italiana Data Stewards (CIDS), membro dell'AISA e del National Chapter di CoARA.

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